Come Laura ha venduto casa grazie a una cena
Ti ricordi di Laura e la sua brutta esperienza con la vendita di casa?
Se ti sei perso la prima parte della storia, leggila qua: https://sbservicesrl.com/2019/05/31/trova-home-stager-giusto-per-te/
Vediamo un po’ dove eravamo rimasti.
Laura aveva ricevuto un’importante offerta di lavoro all’estero, quella che aspettava da una vita! E così, si era trovata a dover vendere casa velocemente.
Era di fretta, per questo ha dato una rapida occhiata a Google e trovato il primo Home Stager disponibile.
Sperava di poter partire avendo risolto la questione della vendita dell’immobile. Purtroppo per lei, non solo la casa rimase invenduta, ma il professionista a cui si era rivolta si dileguò nel nulla!
Tempo, energie, soldi gettati al vento. E la partenza con la situazione della sua abitazione ancora non definita.
Mi aveva raccontato tutto davanti a una gustosa, ma amara merenda.
Qualche giorno dopo il nostro primo incontro, Laura ha deciso di richiamarmi.
Voleva che ci vedessimo per cena, aveva scelto di fidarsi di me, nonostante la pessima esperienza vissuta con un Home Stager che non faceva per lei.
Infatti, Laura non si era persa d’animo. Aveva capito che poteva trarre un’importante lezione dai problemi avuti di recente.
In particolare, aveva compreso che, se vuoi vendere casa serenamente, non solo non è sufficiente inserirla in qualche sito o affidarla a una agenzia.
Aveva anche compreso che non basta rivolgersi a un Home Stager qualsiasi.
Lo aveva imparato sulla sua pelle, ma era pronta ad andare avanti.
Così, mi ha telefonato solo dopo aver studiato a fondo il mio sito, letto quello che i miei clienti pensano dei miei servizi e aver scoperto che sono socia dell’APSHI, l’Associazione Professionisti Home Staging Italia.
Insomma, si era accertata che io potessi fare al caso suo e aiutarla per davvero.
La nostra chiacchierata durante la cena di lavoro ha subito evidenziato alcuni grossi problemi.
Uno su tutti, l’esigenza di vendere al più presto, poiché, dopo così tanto tempo perso, i costi di gestione della casa invenduta cominciavano a diventare pesanti.
Del resto, alle spese per la sua vita all’estero, si sommavano quelle per la casa in Italia, oltre che i viaggi necessari per sistemare ogni aspetto burocratico.
Hai idea di quanto possa costarti una casa invenduta?
Pensa semplicemente ai costi necessari per mantenerla in buono stato e appetibile per chi è alla ricerca di un immobile.
Nonostante la particolare situazione di Laura, che aveva alle spalle tentativi falliti di vendita e poco tempo dalla sua parte, ho scelto di utilizzare un approccio accuratamente pensato e senza ansia di vendere a tutti i costi.
Niente viene lasciato al caso e ci si prende il tempo che serve per studiare un vero e proprio progetto.
Il tempo impiegato in questa fase verrà ampiamente recuperato quando, finalmente, si realizzerà la vendita.
Per Laura, nello specifico, ho elaborato un piano a 3 passaggi.
1) RESET
La casa era stata proposta nel mercato immobiliare attraverso scelte sbagliate per troppo tempo.
Così, era di fondamentale importanza la rimozione di ogni traccia dal web e dal mercato immobiliare di quella casa.
Non solo.
Abbiamo dovuto anche optare per alcuni giorni di “silenzio”, per permettere al pubblico di “dimenticarsi” dell’immobile male presentato.
Trascorsa questa fase di reset, eravamo pronte per il passo successivo.
2) STUDIO
No, nemmeno in questa fase si passa all’azione.
Ricorda che la fretta è sempre una delle maggiori cause di insuccesso quando si vende casa.
Così, mi sono messa a studiare l’allestimento giusto.
Attenzione: non il migliore, quello GIUSTO.
Prima di tutto, ho inquadrato il visitatore ideale e analizzato i suoi interessi e le sue esigenze.
Sulla base di questo profilo, ho progettato l’allestimento adatto a soddisfare quelle necessità particolari.
In questo modo, la casa poteva esprimere le proprie potenzialità incontrando i desideri del nostro acquirente ideale.
3) ALLESTIMENTO
Siamo poi, finalmente, passate all’azione.
Una volta individuato il profilo del visitatore ideale, sono andata ad allestire la casa inseguendo i suoi sogni, cercando di far scattare la scintilla che potesse far innamorare quella persona della casa.
Naturalmente, in questa fase, sono di fondamentale importanza le fotografie.
Devono essere di alta qualità e scattate da un professionista.
Altrimenti, tutto il lavoro a monte andrebbe perso tra la miriade di annunci sparsi nel web.



Sai quanto è passato dalla conclusione della fase 3, l’allestimento, all’arrivo di una proposta di acquisto che soddisfacesse Laura?
35 giorni.
Proprio così.
Alle spalle aveva mesi e mesi di tentativi falliti.
Invece, con un piano ben strutturato, sono riuscita a far ricevere a Laura l’offerta che cercava in soli 35 giorni.
E adesso, Laura può tornare a godersi la sua vita all’estero, consapevole che ha finalmente chiuso una situazione che la preoccupava da molto tempo e le sottraeva energie e denaro.
È bastata una semplice cena di lavoro.
E tu, se stai provando a vendere casa, cosa ne dici di prenderci un caffè insieme e scoprire se posso aiutarti a realizzare i tuoi sogni?
Tatiana.